sabato 28 gennaio 2012

POL - Fini, Menia (Pdl): Molti gli errori fatti, ma indietro non si torna

Roma, 20 apr (Il Velino) - "Questa mattina, prima della famosa riunione, ho incrociato in Transatlantico un gruppo di colleghi che faceva capannello. Qualcuno di loro ha presentato l’idea di rifondare An esponendo una serie di problemi che io avevo già fatto presente nell’ultimo congresso di An. Avevo già immaginato tutto: i problemi con la Lega, la mancanza di democrazia interna, l’impossibilità di creare il bipartitismo in Italia e nessuno mi aveva dato ascolta e perciò ai presenti ho detto che: 'io non ci sto, un anno fa dicevo le stesse cose e mi avete convinto controvoglia e ora venite a farmi la lezione da maestri'. Mentre parlavo ho sentito che c’era qualcuno che rideva e uno di questi era Italo Bocchino, mi son girato e gli ho detto: 'Tu Italo è meglio che stai zitto perché hai fatto già abbastanza danni, non ultima la tua litigata con Lupi'". Così Roberto Menia al VELINO sullo scontro che ha avuto, prima della riunione dei "finiani", con il vicecapogruppo dei deputati del Pdl  Italo  Bocchino. “Secondo me in questi giorni si è fatta una pluralità di errori - spiega Menia al VELINO -  cercando da un lato di fare la conta tra coloro che oggi sono pro o contro Fini o pro o contro Berlusconi come se ci fossero dei traditori da una parte o dall’altra pronti a fare imboscate o ricatti. Si può essere leali avendo posizioni di dissenso dentro il partito. Le colpe di questa situazione della destra però sono di tutti. Fini con certe posizioni ha annacquato la destra, ma anche i “colonnelli” ci hanno portato ad una scelta affrettata che ha disciolto un mondo ed un’identità col solo scopo di avere un’assicurazione sulla vita”.
Quale soluzione auspica per uscire da questa crisi?
“All’epoca pensavo che la soluzione migliore fosse avviare un percorso federativo, ma ora si è imboccata una strada di non ritorno. Ora mi si dice di tornare indietro, forse per motivi legati ai personalismi di qualche esponente, e io non ci sto. È impensabile proporre ora una federazione o una qualsiasi cosa alternativa al Pdl. Ben venga una mossa di libertà dentro il partito, ma io voglio avere la libertà di parlare anche quando non sxono d'accordo con Fini”.

(spk) 20 apr 2010 19:33

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