domenica 29 gennaio 2012

MONTEZEMOLO, MARCHIONNE: SE ENTRA IN POLITICA LO APPOGGIO

Roma - Rutelli: Bene un suo impegno ma ai salvatori della patria non crede più nessuno



Roma - “Non escludo la possibilità che ci entri, e se lo facesse, nonostante il mio consiglio di non farlo, avrebbe personalmente il mio appoggio”. Con queste parole Sergio Marchionne ha espresso il suo sostegno a Luca Cordero di Montezemolo in caso di discesa in politica del presidente della Ferrari. Marchionne, interpellato dai giornalisti a margine del Meeting di Rimini, ha definito Montezemolo “una brava persona” di cui ha “un grande rispetto”. “Abbiamo lavorato insieme tantissimo - ha ricordato Marchionne - e ha fatto un lavoro straordinario con la Ferrari. So che a livello internazionale è conosciuto, ha una grandissima credibilità come personaggio”, ma “non so – ha proseguito l’amministratore delegato della Fiat - se sia la salvezza dell'Italia, parliamo di alternative”. Francesco Rutelli, leader dell’Api, da un lato apprezza “chiunque vuol dare un contributo alla politica di questo paese è il benvenuto, perché il paese ha bisogno di energie nuove, di gente capace”, ma dall’atro lato avverte: “Ai salvatori della patria peraltro non crede più nessuno: dobbiamo tutti metterci in maniche rimboccate e dare un contributo”.

Di diverso tenore, invece, i commenti che giungono dal Partito democratico, ancora scosso dalle critiche che Montezemolo gli ha riservato dalle pagine del settimanale “Oggi” e dalle quali è scaturito un vivace battibecco con Bersani. “Vogliono discutere? Discutiamo. Vogliono solo farsi largo bombardando a destra e sinistra? Non credo sia utile al Paese”, aveva replicato il segretario Pd. Oggi è Franco Monaco, della direzione nazionale del partito, a criticare la discesa in campo del presidente della Ferrari: “Non parte bene l'avventura politica di Montezemolo. Non si doveva caratterizzare per la centratura sui contenuti e per novità di metodo? Sembra invece che ricalchi i moduli della politica più vecchia e convenzionale: con la polemica a prescindere con il Pd, dettata da un mero gioco di posizionamento, con la presunzione del primo della classe, con il reclutamento di parlamentari che non si fanno problema di un vincolo politico con chi li ha eletti. Se il buon giorno si vede dal mattino".
(spk) 24 Agosto 2011 18:59

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