Roma, 25 mag (Il Velino) - Nel giorno in cui il Consiglio dei ministri discute l'approvazione della finanziaria i senatori del Pd si interrogano sul quale tipo di welfare adottare per uscire dalla crisi. Durante la presentazione del libro “Organizzare l'altruismo. Globalizzazione ed welfare” scritto dai senatori del Pd Mauro Ceruti e Tiziano Treu, il presidente del Senato Renato Schifani nella sua introduzione ha elogiato il libro e ha posto l'accento sul concetto di sussidiarietà, ma anche sulla necessità di dei tagli nella mondo della politica per ridarle concretamente sobrietà e rigore. Mauro Ceruti, uno dei due autori del libro, ha invece spiegato che “il titolo del libro è da considerarsi come ossimoro perché l'altruismo è una forma della gratuità, dell'aspetto personale, intimo, mentre l'organizzazione punta ad un risultato, ad uno scopo. Oggi secondo noi è necessario mettere insieme queste due sfere perché stiamo vivendo la fine, il tramonto dell'epoca moderna. Questo passaggio è avvenuto nell'arco di una generazione anche se il 1989 sembra ormai molto lontano. In questi anni si è verificato un vero processo di individualizzazione della società e si deve perciò ritrovare l'altruismo non solo valore morale, ma come valore economico, come conditio sine qua non per rilanciare l'economia”.
Positivo il giudizio del ministro del Lavoro Sacconi secondo cui “questo libro può concorrere alla riforma della costituzione materiale così come ho fatto io col libro bianco”. Il ministro ha poi messo in evidenza i limiti della politica, intesi come pretesa di invadere tutti i campi pubblici e privati: “il futuro dell'welfare è la dimensione comunitaria, il volontariato. Il futuro della social card è quello del banco alimentare perché così non solo porti un pacco di pasta ma anche una relazione”. Tutto questo rientra nella “cultura del dono come elemento unificante della nazione per le celebrazioni del 150esimo dell'Unità d'Italia. È l'opposto ad un approccio compassionevole e caritatevole”. Per Sacconi “c'è una profonda differenza tra questo libro e il documento sui diritti presentato dalla Cgil nel quale Epifani ha rigettato la cultura del dono”. Una critica alla finanziaria del governo è invece arrivata dal senatore Giuseppe Fioroni che giudica sbagliata una manovra fatta solo di tagli perché rigore e crescita devono camminare insieme. “Sul contenitore welfare – ha spiegato Fioroni - spesso si inseriscono solo i fallimenti dell'economia., mentre un vero welfare è quello che vede al centro la persona, la famiglia e i corpi intermedi. Un welfare comunitario dove non ci sia uno Stato passivo che ridistribuisce ciò che c'è, ma ci sia uno Stato attivo che organizza, regola e mette in relazione, indirizza lo sviluppo”.
Infine per Tiziano Treu, l'altro autore del libro:“occorre un radicale giro di boa nella testa e nei comportamenti perchè negli ultimi 20 anni la mentalità era quella di arricchirsi più degli altri. Al posto dell'individualismo, invece, bisogna sostituire la collaborazione e, nel migliore dei casi, l'altruismo. Per quanto riguarda i comportamenti bisogna dire che il libro bianco è rimasto nel cassetto per due anni e mezzo perché si doveva passare la nottata. Prima il sistema dell'welfare si regolava in base al principio: si cresce poi quello che c'è in più si ridistribuisce. Oggi non è più possibile”.
(spk) 25 mag 2010 19:13
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