domenica 29 gennaio 2012

GRILLINI, PIEPOLI:ANARCHICI SENZA FUTURO. PESSATO:CONSENSO TRA 5 ANNI

Roma - Sondaggisti scettici sulle prospettive del movimento di Beppe Grillo, almeno a breve termine

Roma - Tra le incognite che gravano sulle imminenti Amministrative c’è quella rappresentata dal Movimento 5 stelle, che ha in Beppe Grillo il suo nume tutelare. Chi sono i “grillini”? A quale bacino elettorale si rivolgono e quale potrebbe essere il loro peso nelle urne? Il sondaggista Maurizio Pessato, amministratore delegato della Swg, spiega al VELINO che il movimento dei “grillini” “è abbastanza vario perché ci sono persone critiche verso il sistema politico e i partiti, persone che chiedono maggior rigore nella gestione della cosa pubblica o che hanno obiettivi specifici: dal risparmio energetico alla salvaguardia di alcuni beni pubblici. C’è una forte prevalenza di persone che usano la rete, quindi persone un po’ più giovani della media e che provengono da ambienti diversi. Hanno un livello culturale d’informazione più elevato della media”. Non hanno un bacino elettorale di riferimento preciso, “pescano un po’ più nell’area di centrosinistra – spiega Pessato - ma non stanno da una parte sola. Non è un dominio della sinistra storica, sono persone che si misurano con la società moderna, sono contro i privilegi e gli sprechi. Sono giovani che poco tempo fa possono aver votato sia centrosinistra che centrodestra o possono non aver votato. Persone che possono aver dato qualche voto così…”. Al momento però, secondo Pessato, appare molto improbabile che il Movimento 5 stelle superi il 10 per cento nelle grandi città, a eccezione forse di Bologna, “perché storicamente hanno già avuto dei risultati di rilievo, ma mi pare difficile la doppia cifra. Io non la vedrei da nessuna parte. Le Amministrative non sono un terreno facile per una proposta come quella di Grillo, poi ci sono molte liste civiche che intersecano gli stessi elettori. Grillo e i grillini non hanno ancora un aspetto così generale. “Soprattutto a livello amministrativo devono dimostrare di saper gestire una città, è difficile una raccolta di consensi così forte. Devono fare ancora un po’ di strada, devono entrare nei consigli comunali e costruire un consenso che arriverà tra cinque anni. Il sistema di voto delle Amministrative – conclude Pessato - poi premia le persone. Magari qualcuno non vuol votare il partito ma vuol premiare il candidato a sindaco”. Un giudizio ancora più netto verso i grillini arriva dal sondaggista Nicola Piepoli, che li bolla come degli “anarchici”.

“Sono - dice Piepoli - i grillini contro tutti. Non sono a favore di qualcuno, sono contro tutti. Non rubano voti a nessuno, sono voti autonomi” e possono danneggiare sia il centrosinistra che il centrodestra “assolutamente alla pari, in funzione delle quote di mercato”. Secondo Piepoli possono raggiungere la doppia cifra solo “in città con una forte base filo-anarchica, quindi le grandi città sono escluse. Se si parte dal presupposto che sono anarchici, non hanno né passato né un presente né un futuro, se non quello connesso con l’anarchismo”.
(spk) 09 Maggio 2011 19:58

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