Roma - Alessandro Campi, ex direttore scientifico di FareFuturo, entra a gamba tesa nel confronto post-elettorale dentro Futuro e Libertà. Il politologo già ieri sera, sulla sua bacheca Facebook, ironizzava sul moderatismo delle 'colombe': “Hanno ragione Ronchi e Urso. Essendo un partito moderato, il Fli a Milano non può schierarsi a fianco degli estremisti e dei radicali. E dunque diventa obbligatorio - se le parole hanno un senso - l'apparentamento al ballottaggio con il ‘moderato’ Giuliano Pisapia”. Oggi pomeriggio, invece, a tenere banco sulla bacheca di Campi è il risultato di Latina, dove la “lista fasciocomunista” voluta dal vincitore del premio strega Antonio Pennacchi ha fatto flop.
“Dimenticavo, complimenti - scrive il politologo - agli amici ‘fasciocomunisti’ - scrive Campi - per il trionfale risultato ottenuto a Latina dalla loro lista: 0,69%. Diciamo, per essere clementi, che si è trattato di una bischerata, di un divertissement tra amici. Ma la politica è un'altra cosa. Speriamo almeno che si siano divertiti in compagnia del buon Antonio Pennacchi”. E, rispondendo a un suo lettore, Campi chiude il discorso tirando le orecchie sia alle colombe che ai falchi del partito: “Caro Stefano, le stupidaggini e gli errori non è che si compensino tra di loro. Il fatto che Urso abbia torto con i suoi insistiti e insopportabili appelli al moderatismo, non vuol dire che i ‘fasciocomunisti’ abbiano ragione con le loro provocazioni da bar sport”.
(spk) 17 Maggio 2011 19:34
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