domenica 29 gennaio 2012

PRIMARIE: DELLA VEDOVA APRE A PDL, VASSALLO CHIUDE

Roma - Il capogruppo Fli alla Camera possibilista sulla proposta Cicchitto-Quagliariello, il politologo e deputato Pd esprime un doppio no

Roma - Ha già creato dibattito tra le opposizioni la proposta di Fabrizio Cicchitto e di Gaetano Quagliariello volta a istituzionalizzare le primarie per i candidati a cariche monocratiche elette direttamente dai cittadini. Benedetto Della Vedova, capogruppo Fli alla Camera, è possibilista, Salvatore Vassallo del Pd è assai più critico. “Penso – dichiara Della Vedova al VELINO - che dovrebbero essere i partiti a regolamentare le modalità con cui si scelgono i candidati per le elezioni dirette. Valuterò comunque con attenzione la proposta che viene da Cicchitto e Quagliariello che può essere come punto di partenza importante per una discussione che permetta di arrivare a nuovi meccanismi di selezione dei candidati”. Al politologo e deputato Pd Vassallo, invece, questa proposta non piace per due motivi.

“Il primo motivo – spiega il deputato democratico al VELINO - è che si dice che il premier non è eletto e che quindi non si possono fare le primarie. Pare un’operazione fatta apposta per negare che la leadership nazionale del centrodestra possa essere scelta liberamente dai suoi elettori piuttosto che indicata da Berlusconi su base ereditaria o di delfinato. Come sanno benissimo Cicchitto, Quagliariello e Calderisi, la pessima legge elettorale che loro hanno approvato prevede che ogni coalizione indichi, oltre al programma, il nome del capo della coalizione e quindi anche tecnicamente questa esclusione non ha ragion d’essere”. “Il secondo – prosegue Vassallo – è quello di voler limitare la partecipazione. Evidentemente anche Cicchitto e Quagliariello temono la partecipazione delle persone più libere, cioè quelle che non hanno voglia di essere preventivamente incasellate nel registro. Non è necessario. Loro dicono che questo dovrebbe impedire che una persona voti per più coalizioni ma questo problema non esisterebbe se le primarie fossero regolamentate per legge. Basterebbe votare nello stesso giorno e nelle stesse sezioni elettorali per tutti i partiti così come avviene oggi quando il cittadino entra nel seggio e prende la scheda”.
(spk) 17 Giugno 2011 20:04

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