Roma, 8 ott (Velino) - Pier Luigi Bersani prevale sugli sfidanti
per la segreteria del Pd in 16 regioni su 20, mentre Dario Franceschini ottiene
più voti dell'ex ministro in Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Lazio e Valle
d'Aosta. Questo il risultato dei congressi di circoli. I voti validi sono stati
462.904. Per la precisione: Pier Luigi Bersani ha ottenuto 255.189 voti pari al
55 per cento; Dario Franceschini 171.041 voti pari al 37 per cento, mentre
Ignazio Marino ha ricevuto 36.674 voti pari al 7,9 per cento. I votanti sono
stati 466.573, ossia il 56,4 per cento degli iscritti aventi diritto. Per
decretare il vincitore di questa lunga corsa verso la segreteria bisognerà
aspettare le primarie del 25 ottobre dove voteranno tutti gli elettori, anche
coloro non iscritti al Partito democratico. I franceschiniani puntano proprio
su questo appuntamento per sovvertire i risultati delle assemblee congressuali
svoltesi finora. Fassino, coordinatore della mozione Franceschini, in una
recente conferenza stampa, ha fatto notare infatti che la distanza tra i due
principali sfidanti, in termini di voti assoluti, è minima in molte regioni del
Centro-Nord e la speranza è quella di avere una partecipazione superiore ai due
milioni di votanti per l’appuntamento del 25 ottobre. Bersani, dal canto suo,
invece, ritiene che i votanti delle due fasi, congresso e primarie, non siano
da considerare come due entità distinte e distanti e che anche gli iscritti sono
elettori. In secondo luogo i bersaniani ritengono che sia proprio l’elettorato
del Pd che voterà alle primarie a chiedere a chi sarà segretario un partito
fortemente organizzato e strutturato sul territorio.
Oltre alla eventuale modifica dello statuto, un secondo compito per il futuro segretario del Pd sarà quello di sciogliere il nodo delle alleanze, soprattutto alla luce della sentenza di ieri. Il problema principale resta Di Pietro e i suoi continui attacchi a Napolitano. Come si fa a censurare le frasi di Berlusconi se tra i propri alleati si ha un Di Pietro che ha un atteggiamento denigratorio nei confronti della prima carica dello Stato? L’altro nodo è l’Udc. Centrosinistra con o senza trattino? I franceschiniani non si fidano di Casini, ma i bersaniani vogliono rincominciare a parlare a tutte le forze d’opposizione. Questa al momento è la situazione nell’arroventato clima pre-primarie.
(spk) 8 ott 2009 19:30
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