lunedì 2 gennaio 2012

POL - Riforme, a Orvieto i "franceschiniani" promuovono il bipolarismo


Roma, 26 nov (Velino) - Il Pd si interroga sulle riforme istituzionali. “Chiudere la transizione: se non ora, quando?” è la domanda che si pone l’associazione di cultura politica “LIBERTA’eguale”, fondata da Enrico Morando, in occasione della sua assemblea annuale che terrà il 28 e 29 novembre ad Orvieto. La relazione introduttiva sarà tenuta dal senatore Enrico Morando e parteciperanno al convegno anche il giornalista Michele Salvati, i senatori democratici Giorgio Tonini, Claudio Petruccioli, Stefano Ceccanti, Pietro Ichino, il deputato Salvatore Vassallo, il costituzionalista di centrodestra Tommaso Edoardo Frosini, il referendario Giovanni Guzzetta e la professoressa Sofia Ventura, vicina alla fondazione FareFuturo. Durante la due giorni di lavori sarà presentato il decalogo per le riforme istituzionali che prevede un ritorno al “Mattarellum” e quindi al sistema uninominale per sbarrare la strada ai sostenitori del modello tedesco e della sfiducia costruttiva “che invece - si legge nella presentazione - all'opposto, consentirebbe di smentire il voto degli elettori sul governo”. Una visione dello Stato in netta controtendenza rispetto alle dichiarazioni rilasciate lunedì al VELINO dall’ex ministro Vannino Chiti che, a titolo personale, si era detto favorevole proprio ad un sistema istituzionale di tipo tedesco. Nel decalogo, inoltre, si propone anche di istituzionalizzare le primarie per legge e si chiede che si riparta dalla “bozza Violante” per far partire definitivamente il Senato federale. Infine i gruppi parlamentari dovrebbero rispecchiare i partiti politici che si sono presentati agli elettori col proprio nome e simbolo.

(spk) 26 nov 2009 19:32

Nessun commento:

Posta un commento